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È il primo dicembre del 1955, a Montgomery in Alabama Rosa Louise Parks, una domestica nera, prende l’autobus per tornare a casa e si siede sull’unico posto libero che si trova nella parte anteriore del mezzo, cioè nella zona riservata ai bianchi. Alla fermata successiva salgono alcuni bianchi e il conducente le ordina di alzarsi e spostarsi nella parte posteriore del pullman riservata ai neri.
Rosa si rifiuta e il conducente, fermato l’autobus, chiama la polizia. Rosa viene arrestata e incarcerata. La notte stessa i leader della comunità afro-americana, guidati dall’allora esordiente pastore protestante Martin Luther King, si riuniscono per decidere le azioni da intraprendere per reagire a quanto accaduto. Dal giorno successivo inizia il boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery che dura la bellezza di 381 giorni quando finalmente viene rimossa la legge che legalizzava la segregazione razziale. Nel 1956 il caso arriva alla corte Suprema degli Stati Uniti d’America che decreta all’unanimità l’incostituzionalità della segregazione razziale sui pullman dell’Alabama. Da quel momento Rosa Parks diventa l’icona incontrastata del movimento per i diritti civili. Minacciata di morte e perduta ogni possibilità di lavorare, si trasferisce a Detroit nel Michigan dove negli anni sessanta lavora come sarta. Dal ’65 all’88 è segretaria per un membro del Congresso. Nel 1987 fonda la "Rosa and Raymond Parks Institute for Self Development" e nel 1999 le viene assegnata la medaglia d’oro al merito del Congresso. L'autobus rappresentato, ora esposto all'Henry Ford Museum a Deaborn in Michigan, è il n° 2857 sul quale scoccò la scintilla rivoluzionaria di Rosa Parks e che Martin Luther King descrisse come "L'espressione individuale di una bramosia infinita di dignità umana e di libertà. Rimase seduta a quel posto in nome dei soprusi accumulati giorno dopo giorno e della sconfinata aspirazione delle generazioni future". L'illustrazione è stata realizzata in grafica vettoriale con CorelDraw ed elaborata successivamente con gli strumenti pittorici di Corel PhotoPaint. |